Bambino ad alto potenziale cognitivo studia un modello molecolare colorato su sfondo giallo

Riconoscimento degli studenti ad alto potenziale cognitivo: cosa cambia davvero per genitori e tutor

Un passo importante per il sistema educativo italiano: il Senato ha approvato il disegno di legge per il riconoscimento degli studenti ad alto potenziale cognitivo, su proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Per la prima volta viene introdotto un quadro normativo chiaro per individuare, sostenere e valorizzare i ragazzi con capacità cognitive elevate, attraverso una didattica personalizzata e strumenti specifici.

Per genitori e tutor, questo rappresenta un momento decisivo: comprendere la nuova legge significa poter accompagnare in modo efficace i giovani nel loro percorso di crescita, dentro e fuori la scuola.


Cosa prevede la nuova legge

Secondo quanto comunicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, il disegno di legge approvato al Senato introduce misure concrete per la valorizzazione degli studenti ad alto potenziale cognitivo (APC).

I punti principali sono:

  • Riconoscimento ufficiale degli studenti ad alto potenziale cognitivo all’interno del sistema scolastico.
  • Delega al Governo per l’emanazione di decreti legislativi che definiscano criteri, strumenti e modalità operative.
  • Formazione mirata per i docenti, con percorsi specifici per riconoscere e supportare gli studenti plusdotati.
  • Introduzione di piani didattici personalizzati (PDP) per adattare l’insegnamento alle esigenze e ai ritmi individuali.
  • Coinvolgimento attivo delle famiglie nei processi educativi e nella definizione dei percorsi personalizzati.
  • Sperimentazione triennale di progetti pilota nelle scuole, per testare modelli di didattica innovativa e inclusiva.
  • Istituzione di un Comitato tecnico-scientifico nazionale incaricato di supportare il Ministero nelle fasi attuative e di monitoraggio.

Fonte ufficiale:
Ministero dell’Istruzione e del Merito – Comunicato stampa


Perché questa legge è importante

Colmare un vuoto normativo

Fino a oggi in Italia non esisteva una disciplina specifica per gli studenti con alto potenziale cognitivo. Il nuovo disegno di legge colma questa lacuna, riconoscendo ufficialmente il loro diritto a ricevere un’educazione personalizzata e stimolante.

Dalla compensazione alla valorizzazione

Il sistema scolastico ha tradizionalmente concentrato l’attenzione sugli interventi compensativi per le difficoltà di apprendimento. Con questa norma, l’approccio cambia: si promuove la valorizzazione del talento come parte integrante dell’inclusione educativa.

Formazione dei docenti

La formazione degli insegnanti rappresenta una leva strategica. Il Ministero prevede programmi di aggiornamento dedicati, finalizzati a fornire agli educatori strumenti pratici per individuare, motivare e orientare studenti con elevate potenzialità.

Inclusione ed equità

Riconoscere il talento non significa creare categorie privilegiate, ma garantire pari opportunità di sviluppo. Ogni studente deve poter esprimere al meglio le proprie capacità, nel rispetto dei tempi e delle modalità individuali.


Le sfide da affrontare

Ogni riforma richiede attenzione nella fase di attuazione. Le principali sfide riguardano:

  • Equità territoriale: garantire che tutte le scuole, anche nei contesti periferici, abbiano accesso a formazione e risorse.
  • Sensibilizzazione: evitare che il riconoscimento dell’alto potenziale generi etichette o aspettative eccessive.
  • Formazione continua: rendere la preparazione dei docenti un processo costante e aggiornato.
  • Collaborazione scuola-famiglia: costruire un dialogo educativo stabile, in cui genitori e tutor siano parte attiva del percorso.

Cosa possono fare genitori e tutor

La nuova legge rappresenta un’opportunità concreta per costruire un’alleanza educativa più solida.
Ecco alcune azioni pratiche per chi accompagna ragazzi ad alto potenziale cognitivo.

FaseAzioneObiettivo
InformarsiSeguire le comunicazioni ufficiali del Ministero e partecipare a incontri di formazione.Comprendere le novità normative.
Dialogare con la scuolaConfrontarsi con dirigenti e docenti per conoscere i percorsi personalizzati disponibili.Favorire la collaborazione educativa.
Osservare e documentareAnnotare interessi, abilità e comportamenti del proprio figlio.Fornire elementi utili alla personalizzazione didattica.
Partecipare attivamenteCollaborare alla definizione del Piano Didattico Personalizzato (PDP).Allineare obiettivi educativi e familiari.
Curare l’equilibrio emotivoSostenere il benessere psicologico, evitando sovraccarico e ansia da prestazione.Promuovere un apprendimento sereno e motivante.
Cercare stimoli esterniIntegrare la scuola con attività culturali, artistiche o scientifiche di arricchimento.Espandere le esperienze formative.

Conclusione

Il riconoscimento degli studenti ad alto potenziale cognitivo segna una svolta culturale e pedagogica per la scuola italiana.
Grazie all’impegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’attenzione al talento e alla personalizzazione didattica entra finalmente nel cuore del sistema educativo.

Per genitori e tutor, questa è l’occasione per diventare protagonisti attivi nel percorso formativo dei propri figli: informarsi, partecipare e collaborare sono i primi passi per costruire una scuola davvero inclusiva, capace di valorizzare ogni forma di intelligenza e creatività.

Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) Neurodiversità Inclusione dislessia dislessico Disortografia Discalculia Disgrafia

Ascoltare oggi fa davvero la differenza domani.

Riconoscere il talento e i bisogni dei bambini ad alto potenziale è il primo passo per farli crescere sereni e motivati.

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