Guida pratica per la dislessia

Passi per un’aula inclusiva

Punti chiave per supportare al meglio studenti con DSA

Usare la mappa non significa non apprendere, ma valorizzare le conoscenze

Le mappe concettuali e altri strumenti compensativi non sono un sostituto dell’apprendimento, ma servono a verificare e rafforzare le conoscenze già acquisite dagli studenti con dislessia. Questi strumenti aiutano a valorizzare e mettere in luce ciò che gli studenti hanno compreso, anziché concentrarsi solo su ciò che manca.

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Gli strumenti compensativi: un aiuto concreto

Non risolvono tutto

Gli strumenti compensativi non eliminano le difficoltà degli studenti con dislessia, ma attenuano i problemi e permettono loro di svolgere i compiti al meglio delle loro capacità.

Compensano le debolezze

Grazie a mappe concettuali e sintesi vocali gli studenti con DSA riescono a superare le loro specifiche difficoltà e a dimostrare le conoscenze apprese.

Favoriscono l’apprendimento

Questi strumenti consentono agli studenti di concentrarsi sul contenuto anziché sulle abilità deficitarie, favorendo un apprendimento più efficace e gratificante.

Togliere la Mappa è un Ostacolo, Non uno Stimolo

Strumento Concordato

Lo strumento compensativo, come la mappa concettuale, è concordato nel Piano Didattico. Personalizzato (PDP) per supportare lo studente con dislessia.

Ostacolo all’Apprendimento

Privare lo studente di questo strumento concordato può compromettere il suo apprendimento e il suo rendimento scolastico

Indebolisce la Fiducia

Togliere l’ausilio approvato può far sentire lo studente svalutato e scoraggiarlo dal chiedere aiuto in futuro.

Lo strumento concordato nel PDP è un alleato, non
un’eccezione

L’utilizzo degli strumenti compensativi, come le mappe concettuali o i software di sintesi vocale, stabiliti nel Piano Didattico Personalizzato (PDP) sono fondamentali per permettere agli studenti con dislessia di affrontare al meglio il loro percorso scolastico. Questi strumenti non sono un’eccezione, ma alleati preziosi che aiutano a superare le difficoltà specifiche legate al disturbo dell’apprendimento.

La dislessia non è sinonimo di svogliatezza

Troppo spesso gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) come la dislessia vengono erroneamente etichettati come svogliati o poco motivati. In realtà, le loro difficoltà di lettura, scrittura e apprendimento sono dovute a un disturbo specifico, non a mancanza di impegno o interesse.

È importante che insegnanti, educatori e genitori siano consapevoli di questa distinzione e offrano agli studenti con DSA il supporto e gli strumenti compensativi di cui hanno bisogno per avere successo a scuola. Solo così potremo valorizzare appieno le loro capacità e potenzialità oltre le loro difficoltà specifiche.

Aumento di DSA? No, solo più diagnosi

Maggiore consapevolezza

La sensibilizzazione e la conoscenza crescente sui disturbi specifici
dell’apprendimento hanno portato a una diagnosi più diffusa, non a un aumento reale del numero di persone con DSA.

Nuove normative

Le leggi italiane, come la Legge 170/2010, hanno introdotto nuovi criteri diagnostici e tutelato i diritti degli studenti con DSA, facilitando l’accesso alle valutazioni.

Riconoscimento precoce

Grazie a una maggiore consapevolezza e a strumenti di screening più efficaci, i DSA vengono identificati più precocemente, portando a un incremento delle diagnosi.

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La dislessia non è una scusa, ma una realtà

Legge 170/2010

Questa legge tutela i diritti degli studenti con DSA, garantendo loro misure dispensative e strumenti compensativi per il loro successo scolastico

Criteri diagnostici

I criteri diagnostici stabiliti dalla comunità scientifica confermano che la dislessia è un disturbo specifico
dell’apprendimento, non una “scusa”.

Diritti tutelati

Grazie a queste norme concrete, gli studenti con DSA possono far valere i loro diritti e ricevere il supporto di cui hanno bisogno.

Intervenire precocemente è fondamentale

Una diagnosi tempestiva e un pronto intervento possono fare la differenza per il percorso scolastico e la vita di uno studente con dislessia. Grazie a un supporto specifico e mirato fornito sin dai primi anni, è possibile aiutare il bambino a sviluppare al meglio le sue capacità e a superare le difficoltà legate al disturbo.

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Il supporto di figure specializzate è prezioso

Psicologi, logopedisti e altri professionisti con competenze specifiche sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) possono fornire un supporto prezioso e indispensabile per gli studenti con dislessia e le loro famiglie.
Questi esperti possono valutare i bisogni individuali, sviluppare strategie di apprendimento personalizzate e accompagnare lo studente nel suo percorso scolastico e di crescita.

Chiedere è un diritto, non un problema

Non abbiate paura di chiedere informazioni e chiarimenti sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). La conoscenza e la comprensione di questi disturbi è il primo passo fondamentale per creare un’aula pienamente inclusiva e supportare al meglio tutti gli studenti, inclusi quelli con dislessia, disgrafia, discalculia e altri DSA.

Decalogo didattica inclusiva

Scarica e sfoglia

Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) Neurodiversità Inclusione dislessia dislessico Disortografia Discalculia Disgrafia

Ricorda: Ogni studente è un individuo unico con le proprie capacità e i propri talenti.

La dislessia rappresenta una sfida, ma non un limite. Con il giusto supporto e le giuste strategie, tutti gli studenti possono raggiungere il loro pieno potenziale.

Per domande o informazioni al nostro team o comitato tecnico scientifico, non esitare a contattarci.