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Di-segni senza di

Laboratorio di Arteterapia

 

Uno spazio libero e autentico in cui i bambini possano fare esperienza del proprio segno per sviluppare le proprie capacità creative, intellettive, motorie, emotive e affettive.

Sabrina Viola

Arteterapista

A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino

Pablo Picasso

Un progetto rivolto a tutti i bambini tra i 7 e gli 11 anni

Ancora prima di imparare a parlare a parlare ogni essere umano in età infantile di-SEGNA, o come volgarmente direbbe un adulto, scarabocchia. Lo scarabocchio, o meglio di-SEGNO senza di, in realtà è un atto spontaneo fondamentale, considerabile come una sorta di pre-linguaggio non verbale, una grafia espressiva che determina l’innata necessità umana di comunicare con se stesso e con gli altri in maniera autentica.

L’attività di-SEGNARE è caratterizzata da un segno astratto-gestuale, libero dalle regole del disegno figurativo che permette l’integrazione e lo sviluppo di tutte. le facoltà umane: movimento e visione, percezione di forme globali e dettagli, creazione d linee conosciute e nuove, quindi memoria e immaginazione, pensiero ed emozione.

Il progetto di SEGNI senza di mira a creare uno spazio libero e protetto in cui fare esperienza del proprio segno autentico grafico, pittorico, plastico.

Obiettivi del corso

Il progetto è finalizzato alla scoperta ed al riconoscimento delle risorse individuali proprie di ogni bambino. Individuare e riconoscere le proprie risorse personali,passando dalla scoperta delle proprie emozioni, facilita la costruzione e la sperimentazione di una personale modalità espressiva sia in campo artistico che nei rapporti comunicativi e sociali.

Scoperta delle risorse individuali

individuare e riconoscere le proprie risorse personali facilita i rapporti comunicativi e sociali

Scoperta delle PROPRIE EMOZIONI

Lavorare individualmente nel gruppo facilita ogni membro alla definizione del proprio spazio e predispone all’incontro con l’altro

SVILUPPO PISCOFISICO E MOTORIO

Il cordino rimarca la possibilità di costruire il proprio spazio, maneggiarlo e dargli una forma

Il metodo

Le attività seguono un approccio arteterapeutico esperienziale mirato a favorire la crescita personale e collettiva grazie all’attivazione del processo creativo nella pratica artistica. L’arteterapeuta assume la funzione di conduttore nel percorso artistico e accoglie e accompagna in modo funzionale le dinamiche personali e collettive che emergono, guidando e sostenendo il gruppo verso la loro elaborazione. Il progetto integra tecniche grafico/pittoriche e plastiche all’azione formativa, lasciando spazio alla comunicazione non verbale visiva e cinestetica come stimolo alla parola.

L’atteggiamento ludico e non giudicante permette di mettersi in gioco secondo le proprie possibilità, riconoscendo le proprie risorse che messe a disposizion del gruppo permettono lo sviluppo di nuove modalità di interazione con il contesto.

L’uso di elementi naturali restituisce il valore della vita vegetale e il rispetto verso di essa. Il processo di crescita che avviene durante il percorso si manifesta nelle opere personali. ecollettive, dove l’oggetto viene letto come possibilità di rigenerarsi e rigenerare ciò che ci circonda.

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