Fondazione Irene Ets
Via Isonzo 149
, 04100 Latina (LT)
Tel: +39 389 446 6605
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Guida pratica (zero paroloni) per insegnanti, tutor e famiglie
Ti è mai capitato di pensare: «Mio figlio autistico sa descrivere ogni dettaglio di una scena, ma non afferra il motivo per cui qualcuno l’ha fatta»?
Con i ragazzi ad alto funzionamento questo divario è frequente a scuola e, ancora di più, a casa: capiscono il cosa, si perdono il perché. Da qui nasce questa guida: un mini “dizionario sociale” con 5 trucchi immediati per aiutarli a riconoscere le intenzioni altrui, senza tecnicismi e con esempi da usare oggi stesso.
Quante volte hai pensato: «Sa perfettamente che la palla è caduta, perché non capisce che era uno scherzo?»
Nel mondo autistico il cosa succede è spesso chiarissimo. Il perché – l’intenzione nascosta dietro un gesto – è un rebus con pezzi mancanti. Non è svogliatezza, è come avere un manuale di fisica super dettagliato ma un dizionario sociale con pagine strappate.
Se la bilancia pende, il ragazzo vede i fatti ma perde la storia dietro ai fatti.
Mossa | Come farla in 1 minuto | Perché funziona |
---|---|---|
Scomponi in 3 step | “Guarda: 1-mano, 2-palla, 3-tiro” | Tieni il cosa su foglietti mentali separati. |
Icone sulle facce | Disegna minuscole emoji sopra i personaggi: 😊 😠 🎯 | Indirizza lo sguardo verso l’intenzione. |
Timer 30″ | Cambia micro-compito ogni mezz’ora di lezione | Allena il passaggio di attenzione. |
Soluzione vocale | Fai ripetere ad alta voce lo scopo di ogni persona | Rende esplicito il motivo nascosto. |
Pausa “zoom-out” | Dopo una scena, chiedi: “Che cosa voleva ottenere?” | Trasforma l’intenzione in domanda guida. |
Mission: aiutare ogni mente a scrivere le pagine mancanti del proprio dizionario sociale.